Il buio oltre il ginepro

I momenti difficili non sono minimamente archiviati qui in Romagna. Ci sono persone che ancora stentano a rialzarsi da tutto quel fango, che addirittura sono completamente in balia degli eventi e aspettano sulla porta il pasto giornaliero portato dai volontari. Le istituzioni sono inesistenti e lasciano queste “criticità” (così le chiamano) in balia dell’intervento di persone volontarie, che fanno tutto quello che possono in ogni momento ma, ovviamente, non possono arrivare ovunque!

In mezzo a noi (e mi ci metto dentro anche io a questo noi, perché non sto smettendo un attimo di adoperarmi in tutti i modi che conosca, per aiutare fin dalla prima alluvione) ci sono professioniste meravigliose e di cuore come Elena che, dopo aver vissuto da vicino il disastro, restando per 4 giorni con un metro di acqua in casa, non si sono limitate ad asciugare casa, spalare fango, buttare oggetti e auto.. NO! Non appena ne ha avuto l’occasione Elena si è messa al servizio di chi magari se la sta passando molto peggio! Di chi non ha più una casa, un lavoro, un pasto caldo al giorno! E in un attimo da alluvionata è diventata volontaria per aiutare chi è stato più sfortunato di lei!

E’ arrivata ad un punto però in cui non può fare altro se non quello che sta già facendo perché questo “altro” non compete a lei, non è compito suo e non è giusto che lo sia. Si trova quindi a dover fare i conti con una sensazione di impotenza, frustrazione e rabbia che la bloccano e le tolgono lucidità, sia sul lavoro che nella quotidianità.

E ti pare che sentendo e avvertendo questo disagio nell’aria da una persona che stimo tantissimo e che seguo con passione e interesse, io non mi mettessi a studiare qualcosa per lei in cucina?? Ma certamente!!

Ho pensato ad una torta fresca e golosa, con una base modello cakepops corposa, cioccolatosa e bella tosta che la sostenga in questo momento di confusione e una crema di formaggi rustici e ruspanti come lei e la nostra Romagna, aromatizzata al ginepro, per darle la spinta giusta per farla entrare nel suo buio, invitandola a restarci dentro tutto il tempo che le serve, per poter trovare le chiavi per uscirne! Robiola di capra, formaggio morbido fresco, mascarpone e yogurt intero avvolti da un profumo pungente e vigoroso; il tutto ricoperto da una cascata di more fresche, appena raccolte dal mio fidato contadino, che rispetta la sua terra ed i suoi frutti come figli!

Questa cheesecake more e ginepro racchiude un abbraccio, uno sguardo di complicità e una mano tesa che spero davvero che Elena avverta morso dopo morso!! :)

P.S.: detta così pare tanto difficile ma non lo è.. se segui il tuo cuore e ti metti in cucina a preparare dolcezze, puoi comunicare e dire tutto quello che vuoi! La dolcezza è la risposta a tante domande!! :) Per tutte le tue di domande invece, ti lascio la video ricetta QUI!

Indietro
Indietro

Cuor di pesca

Avanti
Avanti

Coltiviamo speranza